La casa, con gli arredi e le suppellettili originali, è quella dove Giosue Carducci ha abitato dal 1890 fino alla morte (1907) raccogliendo e organizzando un cospicuo patrimonio di memorie e di cultura.
Casa Carducci cura e promuove la conservazione, la fruizione pubblica e lo studio dell’archivio letterario dello scrittore, nonché la valorizzazione della dimora storica, della casa museo e del giardino monumentale che la circonda.
Dal 1996 Casa Carducci si è aperta alla vicenda della scrittura novecentesca e contemporanea, accogliendo librerie e archivi di studiosi e intellettuali attivi a Bologna e di significativo valore per la cultura letteraria italiana.
Avvisi
In primo piano
Didattica
Per l'anno scolastico 2024-2025 Casa Carducci offre alle scuole una visita guidata alla casa museo, in quattro itinerari tematici, e quattro laboratori sulla poesia, a scelta
Acquisizione del carteggio tra il poeta Giosue Carducci e la contessa Silvia Baroni Semitecolo
L’importante nucleo documentario va ad arricchire il patrimonio di Casa Carducci
L’uomo e il poeta, Giosuè Carducci
Lo «scudiero dei classici»
Giosue Carducci nasce in Versilia, a Valdicastello di Pietrasanta, il 27 luglio 1835, battezzato col nome di Giosue Alessandro Giuseppe. È il primogenito di Michele, pietrasantino, e di Ildegonda Celli, fiorentina.
L’età giacobina del poeta-professore
Il 18 agosto 1860, all’età di venticinque anni, Carducci è chiamato da Terenzio Mamiani, ministro della Pubblica Istruzione del Regno d’Italia, a ricoprire la cattedra di letteratura italiana nell’Università di Bologna, dove insegnerà per quarantaquattro anni.
Il vate dell’Italia unita
Il prestigio, sempre maggiore, conquistato a livello nazionale coincide con il progressivo allontanamento di Carducci dall’area democratico-repubblicana.
Le opere
L’istituzione, Casa Carducci
Patrimonio
La biblioteca carducciana
Insieme con le opere di e su Carducci che costituiscono l'ambito di specializzazione, i principali filoni della collezione di oltre 40.000 unità bibliografiche tra volumi, opuscoli, estratti, periodici, stampati vari, tesi di laurea sono:
la letteratura italiana (secoli XIV-XIX), di cui sono rappresentati tutti i generi;
la letteratura straniera (francese, inglese, tedesca) specie dell'Ottocento;
la letteratura latina;
la filologia italiana e romanza;
la storia italiana dal XVIII al XIX secolo;
la storia delle istituzioni culturali italiane dell'Ottocento;
la politica e la storia della politica e dell'ideologia del secolo XIX;
l'archeologia e la storia dell'arte.
Cataloghi e inventari
Per consultare il patrimonio documentario di Casa Carducci sono disponibili,in relazione alla tipologia dei materiali, diversi strumenti di ricerca.
La storia dell'edificio
«Oggi ho ammirato la mia nuova casa» scriveva Giosuè Carducci il 26 aprile 1890 all’amico fraterno Giuseppe Chiarini.La nuova abitazione, presso le Mura di porta Mazzini al n. 4, era stata scelta dal poeta-professore sia per la posizione solitaria, quasi in campagna allora, lontana dal frastuono cittadino che lo aveva alquanto infastidito, quando alloggiava in un quartiere del più nobile palazzo Rizzoli in strada Maggiore nel centro storico, sia per il suo assetto comodo e spazioso ben adatto ad accogliere una raccolta libraria che intorno al 1880, fra acquisti scambi e doni, era cresciuta a dismisura contando più di trentamila unità bibliografiche.L’edificio, situato fra porta Mazzini e porta Santo Stefano, ha una storia antica.
Da casa a museo
A innalzare la dimora in cui Giosue Carducci trascorse gli ultimi diciassette anni della sua vita a monumento nazionale è stata Margherita di Savoia.